Data e Ora: 
Monday, November 21, 2011 - 14:30
Luogo: 
Aula Magna `A. Lepschy`
Relatore: 
Prof. Giovanni Sambin
Descrizione: 

Come si puo` far ridere un robot? Tutte le teorie sono concordi: cio` che scatena il riso e` un contrasto, molto spesso tra le aspettative e la realta`. Ciascuno deve percepire tale contrasto come una propria scoperta, e quindi arrivare a vederlo con un proprio movimento del pensiero (una barzelletta spiegata non fa ridere nessuno). Dato che le buone barzellette fanno ridere tutti, il movimento del pensiero deve essere collettivo, e quindi non puo` che essere una deduzione logica.
Un ipotetico robot per poter ridere deve quindi saper fare una deduzione, ma deve anche sapere di aver fatto una deduzione.
In altre parole, deve non solo saper eseguire delle regole (di deduzione) ma anche saper gestire (distinguere e legare) due diversi livelli di astrazione: linguaggio e metalinguaggio. E` una forma di intelligenza che il robot d`oggi non sa simulare, ma che a ben guardare sta alla base di tutto quello che noi esseri umani consideriamo piu` vivo e prezioso.
Storicamente, lo studio dei sistemi formali (Leibniz, Boole, Frege, Peano, Russell, Hilbert) ha prodotto il concetto di calcolabile (G�del, Church, Turing, Kleene) e infine la concezione teorica dei computer di oggi. Ci si puo` quindi aspettare che un nuovo concetto di sistema formale, con due livelli di astrazione e la loro interazione, possa condurre ad un nuovo concetto di macchina.
Il seminario si inserisce nell`ambito del Corso di Fondamenti di Intelligenza Artificiale.

Affiliazione: 
Dipartimento di Matematica Pura e Applicata, Universit� di Padova